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00orange00.
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non sarebbe bello? Più passa il tempo più mi sembra che non mi piacciano le persone estroverse sono cosi insensibili e superficiali.
Mi piacciono le pesone introverse più tranquille non ti urlano dietro.
A me non piacciono proprio le persone che ti urlano dietro.. -
Koenig4.
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Sperando di non dovere essere solo io a duettare con te ma che ti rispondano altri utenti ... Ti dico questo. Abbiamo già affrontato il problema di un senso di deriva separatista ( anche solo ideale ) a causa della rabbia che è in tutti noi riguardo il modello dominante. In realtà le cose non sono così semplici. Ci sono dei vantaggi anche nell'estroversione ed esistono estroversi dotati anche loro di profondità e sensibilità. Alla fine anzichè guardare a com'è una persona bisogna guardare a come si comporta. Solo dopo decidere se ammetterlo o no nella nostra isola ideale. . -
00orange00.
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si in effetti è vero.
E poi sai essere solo introversi alla fine non c'è nessuno che parla a vole mi piace sentire qualcuno che spiega davanti a tutti.
Qualcuno che faccia ridere anche mi piace.
Magari facciamo che noi viviamo nell'isola e ogni tanto arriva qualche turiste estroverso.
XD che idee che mi vengono eheh. -
Koenig4.
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Sì in effetti, devi ammetterlo, è un'idea un tantino bislacca. Anche se, è venuta in mente ad altri personaggi... Introlandia . -
senzanome70.
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eh....e se facessimo che io vivo su un'isola deserta e ogni tanto qualcuno mi viene a trovare? . -
00orange00.
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mmm che personaggio strano quello che ha inventato introlandia XP
Ci siamo letti nel pensiero a quanto pare ^^. -
Koenig4.
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Allonsanfan.
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Mmh l'isola tropicale è troppo estroversa, io farei una bella città-stato fortificata in una bella e sperduta terra del nord
Secondo me finirebbe che alla fine ci si stufa tutti e si diventa festaioli ed estroversi per reazione a troppo silenzio. -
00orange00.
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è sempre un'idea carina . -
flaneur62.
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Beh, allonsanfan... capita giusto l'altro ieri che mi capita di vedere un servizio su non so quale telegiornale...parlavano di un paese in provincia di Lucca ormai disabitato e degli incentivi che venivano offerti per ripopolarlo... Il posto era molto molto bello: un borgo medioevale con una piccola rocca ...
Posti così ce ne sono tanti sparsi per l'Italia: nella zona dell'Appennino, in Liguria, ad esempio....
Io mi prenoto...
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00orange00.
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un posto dove ci sia il sole e il verde anche se mi piace la pioggia e la nebbia una volta ogni tanto . -
pisanacollodi.
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Sentite, è da anni che una parte della Psicologia sociale studia i cambiamenti di costume, leggi, ecc. indotte dalle cosiddette "Minoranze Attive". (un esempio è nel femminismo di quando io ero giovane). Il separatismo va bene come strumento di lotta e autoconsapevolezza (vedi i negri d'America), però è importante non barricarsi. C'è un racconto terribile (e bellissimo) di A. Huxley, "Sir Ettore". In un castello inglese, ad una famiglia di un baronetto molto snob, nasce un figlio nano. I genitori lo rifiutano completamente, lo considerano una vergogna, lo allontanano da casa. Lui cresce furibondo per il dolore accumulato, deciso a rifarsi. Con i soldi di famiglia, appena è grande, costruisce un castello con il parco e lo riempie di esseri in miniatura: camerieri, cuochi, stallieri e giardinieri nani, bassottini come cani, pony per cavalli. Si sposa con una nana bellissima e... nasce un figlio normalmente alto. Leggete, se volete il seguito, è terribile ma è importante come riflessione. Sicuramente lo è stato per me. . -
LaMaduninaEintroversa.
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un racconto sulla rabbia...o la certezza ke stare solo coi propri simili evitando ki fa del male è scorretto? sembrano cose diverse...
si, certamente la ghettizzazione generalizzata è il male...
pisana, questi studi della psicologia che citavi prima (domanda, è solo psicologia oppure in parte anke altre scienze?) dove si possono trovare?. -
pisanacollodi.
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L'autore che si è occupato delle "Minoranze Attive" è Moscovici.
Il libro mi pare che si chiami proprio "Psicologia delle minoranze attive"..