Il problema adolescenziale

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  1. flyzmarco
     
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    L'obiettivo dell'adolescente è uno solo: scopare il più possibile e con il maggior numero di persone possibili. Stop. Solo questo. Senza questa premessa, non riusciamo a capire il perchè dei comportamenti "estremi" adolescenziali. Senza bisogno di arrivare a Freud, che in ogni sogno vedeva fighe-tette-culi e uccelli, ogni comportamento dell'adolescente è improntato a quel solo obiettivo. Che può essere riassunto anche come il godersi la vita il piu possibile. E mi viene da ridere quando leggo che gli psicologi e i genitori brancolano nel buio, come se venissero da Marte; ma mi viene anche da ridere quando leggo a frasi del tipo "la ribellione ha lo scopo di formare dei nuovi adulti". Tutte cavolate. L'unica cosa che interessa è una: sesso, sesso e sesso. Cerchiamo di analizzare i comportamenti tipici dell'adolescente e come questi sono funzionali a quell'obiettivo.
    - L'adolescente non è un secchione e a scuola studia poco. Questo comportamento evita le prese per il culo e l'accettazione nel branco, dove essere "bravi ragazzi" è un insulto e ci fa passare per noiosi. E ai partner non piacciono le persone noiose.
    - L'adolescente beve, fuma e si droga. Dubito fortemente che questo avvenga per il piacere che queste azioni provocano. I comportamenti in questione portano ad essere piu aperti e piu socievoli e questo è molto utile quando bisogna approcciare un potenziale partner. Inoltre, dato che nel branco tutti lo fanno, ecco che serve anche per essere accettati.
    - L'adolescente è violento e assume atteggiamenti pericolosi. Questo è funzionale a far vedere agli altri, potenziali partners compresi, che siamo forti; ma crea anche argomenti di conversazione ed inoltre, attaccare il diverso, crea unione all'interno del gruppo. E comunque la vita che ne risulta non è noiosa e come ho già detto, ai partners non piacciono i noiosi o chi fa una vita noiosa.
    Dopo aver dimostrato come tutte le azioni degli adolescenti siano funzionali a quello scopo, cosa possono fare genitori e psicologi? Qui in realtà c'è molta ipocrisia, perchè loro sanno benissimo che se l'adolescente non fa certe cose non sarà mai accettato (ed infatti i genitori dovrebbero domandarsi, ad esempio, del perchè loro fumano)... Anzi, fa molto più arrabbiare un adolescente che studia e che se ne sta chiuso in casa, piuttosto che un adolescente ben integrato all'interno dei suoi coetanei. E allora? Cosa fare? L'unica cosa possibile credo sia quella di farli praticare uno sport in cui sono molto bravi già da piccoli o farli frequentare gruppi tipicamente tranquilli (esempio gruppi cristiani, giocatori di scacchi e cose così), ovviamente con la speranza che il ragazzo o la ragazza in questione siano portati a questo (e la città è molto meglio di un paesino, senza dubbio); ma soprattutto, sperando che capiscano, che possiamo goderci la vita anche senza fare del male a noi stessi e agli altri. E che scelgano la "qualità" alla "quantità".
     
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  2. Oberman0
     
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    CITAZIONE (flyzmarco @ 8/12/2009, 16:02)
    - L'adolescente non è un secchione e a scuola studia poco. Questo comportamento evita le prese per il culo e l'accettazione nel branco, dove essere "bravi ragazzi" è un insulto e ci fa passare per noiosi. E ai partner non piacciono le persone noiose.

    Il disprezzoper lo studio è un elemento fondamentale di aggregazione giovanile anche se non sempre ciò si traduce in risultati scolastici poco dignitosi, i bei voti vengono ricambiati con regali e soldi, lo studio diventa un mezzo per ottenere benefici. Il diverso per loro, è colui che prova interesse per la materia, che studia per il proprio piacere e interesse intellettuale, se egli addirittura si appassiona alle materie scolastiche la violenza del gruppo dei normali se la cerca: scherzi, prese in giro, battute, simpatiche botte sono doverosi. Il diverso ha il sacrosanto diritto di trastullarsi con i libri così come i normali hanno quello di farlo con il suo corpo e la sua personalità: i maschi esprimono la loro vitalità, le ragazze hanno un oggetto nuovo per le loro velenose discussioni.
    Ci sono modi di passare il tempo stimabili, accettabili e quelli da stigmatizzare. Danza e pallavolo rendono più attraente il corpo delle ragazze il calcio permette ai maschi di emulare i divi degli spot televisivi; il resto del tempo libero viene occupato da shopping, chat, social network, inpennate in moto, rodomontate con le auto, poker, alcol, musica rintronante etc. E' incomprensibile che uno di fronte a tutto cio possa preferire la lettura, l'arte o la musica. Va bene leggere i libercoli di Moccia e New Moon vari, suonare in una band è figo, imbrattare di graffiti i muri è ok ma dilettarsi con quei vecchi rompiscatole di Leopardi e Svevo, studiare musiche sorpassate, dipingere etc. è da sfigati è un modo per distinguersi e ostentare superiorità è istigazione alla violenza.
    Con la complicità di genitori, insegnanti, società, media il modello dell'"adolescenza perduta" sarà sempre quello trionfante.
     
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  3. Allonsanfan
     
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    Purtroppo è il conformismo che ci rovina. O uno ha una forte sicurezza, o il confronto finisce sempre per avere i diversi come sconfitti. Secondo me però tra gli adulti non c'è meno conformismo, solo che - per fortuna - è un conformismo che ha regole più consone alla nostra natura, più "tranquille".

    In ogni caso non ritengo che la situazione sia del tipo bianco e nero, c'è lo spazio anche da adolescenti, se si è fortunati, di trovare persone con cui stare e avere passatempi un po' più "intellettuali", anche essere degli studiosi, senza sentirsi degli alieni. A me in parte è successo.

    Comunque concordo con la soluzione: la "salvezza" è incanalarsi in gruppi sportivi o più "sfigati" che ci aiutino a trovare una nostra collocazione.
     
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    CITAZIONE (flyzmarco @ 8/12/2009, 16:02)
    - L'adolescente beve, fuma e si droga. Dubito fortemente che questo avvenga per il piacere che queste azioni provocano. I comportamenti in questione portano ad essere piu aperti e piu socievoli e questo è molto utile quando bisogna approcciare un potenziale partner. Inoltre, dato che nel branco tutti lo fanno, ecco che serve anche per essere accettati.

    Per la droga è diverso; non dico che non c'entri il sesso, anzi, però normalmente non ci si droga per essere più socievoli.


    CITAZIONE (flyzmarco @ 8/12/2009, 16:02)
    - L'adolescente è violento e assume atteggiamenti pericolosi. Questo è funzionale a far vedere agli altri, potenziali partners compresi, che siamo forti; ma crea anche argomenti di conversazione ed inoltre, attaccare il diverso, crea unione all'interno del gruppo. E comunque la vita che ne risulta non è noiosa e come ho già detto, ai partners non piacciono i noiosi o chi fa una vita noiosa.

    Io direi che alLE partner non piacciono i noiosi, invece i parametri di scelta dei ragazzi sono nettamente meno distruttivi di quello delle ragazze. Se non fosse per il governo ginarchico, le cose sarebbero molto diverse.
    Alla base di quello che stiamo dicendo c'è la teoria evolutiva: la donna sceglie il seme più adatto a creare un figlio resistente e capace di sopravvivere.


    CITAZIONE (flyzmarco @ 8/12/2009, 16:02)
    Dopo aver dimostrato come tutte le azioni degli adolescenti siano funzionali a quello scopo, cosa possono fare genitori e psicologi? Qui in realtà c'è molta ipocrisia, perchè loro sanno benissimo che se l'adolescente non fa certe cose non sarà mai accettato (ed infatti i genitori dovrebbero domandarsi, ad esempio, del perchè loro fumano)... Anzi, fa molto più arrabbiare un adolescente che studia e che se ne sta chiuso in casa, piuttosto che un adolescente ben integrato all'interno dei suoi coetanei. E allora? Cosa fare? L'unica cosa possibile credo sia quella di farli praticare uno sport in cui sono molto bravi già da piccoli o farli frequentare gruppi tipicamente tranquilli (esempio gruppi cristiani, giocatori di scacchi e cose così), ovviamente con la speranza che il ragazzo o la ragazza in questione siano portati a questo (e la città è molto meglio di un paesino, senza dubbio); ma soprattutto, sperando che capiscano, che possiamo goderci la vita anche senza fare del male a noi stessi e agli altri. E che scelgano la "qualità" alla "quantità".

    Ora come ora essere genitori è tremendo, qualsiasi cosa fai sbagli: se a tua figlia non la lasci troieggiare, te lo rinfaccerà; se a tuo figlio lo privi dei vizi e lo fai stare senza soldi, diventerà un emarginato e rischierà di avere problemi sociali per tutta la vita.

    Edited by Warlordmaniac - 9/12/2009, 15:12
     
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  5. _pardo_
     
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    Per fortuna ero uno sfigato.
     
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4 replies since 8/12/2009, 16:02   321 views
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